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La Pro Loco “ Laura Serra” si sta interessando di manifestazioni
carnascialesche dal 1982. Possiamo, in un certo senso, affermare che
la maggior parte dell’attività dell’Associazione, a parte gli
aspetti turistici, intesi come servizio, è incentrata sulla
preparazione di carri allegorici da utilizzare durante le sfilate di
domenica e martedì.
La preparazione di carri, precisiamo
di seconda categoria, in quanto hanno dimensione più ridotta,
rispetto a quelli che vengono preparati da altre realtà
nazionali che si interessano della stessa manifestazione, assume
ogni anno una veste di festa rinnovata, che trasmette
gioia ed allegria ad un numero vasto di famiglie, che vedono i
propri figli impegnati nella lavorazione della cartapesta.
E’ questa la peculiarità del
carnevale lauropoletano. I giovani si associano in gruppi
omogenei, ed ogni sera, per più di un mese, si riuniscono in
vari locali, messi a disposizione dalla popolazione, per la
preparazione di maschere e pupazzi in cartapesta. Quasi tutti i
giovani sanno lavorarla; ed è anche motivo di orgoglio poterlo
dimostrare. E’ proprio vero! La lavorazione della cartapesta
racchiude tanto fascino, perché permette di dare concretezza
alla creatività, che può spaziare dalle espressioni artistiche,
alla preparazione di meccanismi per il movimento di pupazzi.
Tutto parte dalla lavorazione della
creta, utilizzata per creare i volti che, poi, diventano
maschere; dalle sculture si passa alla realizzazione di calchi
in gesso, dentro i quali viene applicata la carta, macerata in
colla di farina. Si tratta di un materiale povero, che assume
valore artistico, se viene lavorato bene.
A Lauropoli viene apprezzato l’impegno che i giovani esprimono
in tale direzione.
Le varie edizioni del carnevale sono risultate, alcune più
riuscite, altre di meno, in rapporto ai carri, ma tutte
ugualmente attese. Tutto dipende dal tempo a disposizione e dai
mezzi economici. La preparazione dei carri scatena altre
organizzazioni collaterali: quasi tutta la popolazione giovanile
ed un largo numero di adulti si organizzano in gruppi, per
preparare i propri travestimenti. Ne è testimonianza la
documentazione fotografica. Da qui un’altra peculiarità del
carnevale lauropoletano: c’è il coinvolgimento e la
partecipazione diretta di quanti vogliono divertirsi. Le
sfilate, cioè, vedono coinvolti tutti, tanto che molti vi
partecipano, senza travestimento.
Durante le sfilate vengono suonate musiche da discoteca e musica
latino-americana, per i giovani; musica folk per gli
appassionati alle tradizioni locali. Gli “ organetti di
Lauropoli”, infatti, non mancano mai, anzi sono sempre graditi
ed attesi.
L’attuale edizione, per la verità più povera di carri, ha fatto
registrare presenze numerosissime di maschere spontanee e gruppi
mascherati. Le prospettive di sviluppo ci sono; stanno
pervenendo all’associazione Pro Loco sia apprezzamenti che
offerte di collaborazione per le edizioni successive.
Alfonso Curto
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